- Edit. Giacinto Cerviere
Ruin Academy (taipei 2010) è impostata per ripensare la città industriale e il rapporto tra l’uomo moderno e la natura nella urbanizzazione di Taipei basin. si approfondisce la conoscenza locale per trovare i semi della città di terza generazione.
Rovina è quando ciò che è stato fatto dall’uomo è diventato parte della natura. Questo è il desiderio inconscio della città industriale e il trauma collettivo dell’uomo moderno. Taipei attualmente presenta la più avanzata co-esistenza industriale di una città moderna e una incontrollabile anarchia biologica; la natura, inclusa quella umana, spinge attraverso la superficie industriale e trasforma la città secondo un disegno post-umano e una sensibilità ecologica che corrispondono alle politiche ambientali delineate da Erik Swyngedouw e Gilles Clément. Per capire questa forza, le consolidate e frammentate discipline accademiche non sono di alcuna utilità. Né lo è la politica centralizzata che non fornisce strumento alcuno. La comunicazione ha bisogno di trovare altre strade.
Ruin Academy ha focalizzato la sua ricerca sui sistemi di vita non ufficiali all’interno della città meccanica ufficiale. Questi sistemi spontanei e generati dai cittadini stanno costantemente dissestando la Taipei ufficiale. Si tratta di sistemi che, attraverso interventi puntuali, rappresentano la fermentazione e il compostaggio della città. Dalla superficie organica superiore prodotta da questi composti emergerà la città di terza generazione, la rovina organica della città industriale, una macchina organica. Con le parole di Erik Swyngedouw: “la natura e la società sono in questo modo combinati per formare una ecologia politica urbana, un ibrido, un cyborg urbano che unisce la forza della natura con quella di classe, di sesso e di relazioni etniche. Le parti più maleodoranti della Taipei non ufficiale contengono il più alto livello di energia e di vitalità, ancora in relazione con la natura; nello stesso tempo, quelle dell’industrialismo ufficiale vanno verso una condizione sterile e completamente controllata.
Questo riporta alla mente la massima di Andrei Tarkovskij in Stalker: “Quando un albero cresce, è tenero e duttile. Quando diventa secco e duro, muore. Durezza e forza sono compagni della morte. Duttilità e debolezza sono espressioni della freschezza della esistenza. Per questo ciò che si è indurito non vincerà mai.”
Questi composti urbani sono gli angoli portanti, l’esrsenza della conoscenza locale, una interazione
costruttiva di natura e natura umana nell’ambiente costruito. Questa conoscenza locale suggerisce le modalità processuali della riduzione a rovina di Taipei, conducendola verso la città di terza generazione.
Diverse discipline artistiche e scientifiche si incontrano all’interno della ruin accademy seguendo la ricerca multidisciplinare e la metodologia progettuale della Aalto University SGT Sustainable Global Technologies centre. La costruzione della conoscenza interdisciplinare si è dimostrata vitale nella ricerca della città di terza generazione. Ruin Academy collabora con il dipartimento di architettura della Tamkang University, il dipartimento di sociologia della National Taiwan University e con SGT della Aalto University .
Oltre a questo, diversi team e singole persone hanno messo insieme il lavoro proveniente da vari e differenti
ambiti disciplinari. Ruin Academy non è un’istituzione ufficiale, è duttile e debole, in contrasto con la forza e la durezza accademica. Ruin Academy è un rifugio fondamentale per accademici abusivi, priva di una focalizzazione disciplinare e di forza istituzionale. Molto importante è la connessione con la conoscenza locale, la sapienza site-specific della presenza umana sostenibile nel bacino di Taipei. Questa conoscenza è in collegamento diretto con la memoria collettiva della città di Prima generazione, quando l’ambiente umano costruito era dipendente e dominato dalla natura. La conoscenza locale è oggi la forza trainante della la penetrazione organica nello strato industriale del bacino di Taipei. La conoscenza locale è la forza che sintonizza la città all’organico. Il nostro centro di comunicazione è la sauna pubblica al 5 ° piano del palazzo della Ruin Academy.
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Marco Casagrande (1971) è un architetto Finlandese, artista ambientale e teorico sociale. Il suo lavoro e insegnamento si muovono liberamente all’interno e tra architettura, arte ambientale, urbanistica, progettazione ambientale e scienza, incrociandoli con il pensiero architettonico, la «commedia dell’architettura». Egli vede gli architetti come sciamani del progetto, semplici interpreti di ciò che trasmette lo spirito comune della
grande natura
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